CON+DOMINIO

Giugno 18, 2017

Qui da noi gli affitti sono spaventosi e le case a volte ingombranti. Io lo so perché mi raccontano certe cose da non credere. La gente pur di avere un tetto, si accontenta di situazioni seccanti e accetta compromessi che alla lunga sfiancano.

La casa che ho messo a disposizione invece non è così. Il palazzo è stato costruito con i materiali migliori e la vista è magnifica. L’ho trasformato in condominio e per quanto mi riguarda sono abbastanza soddisfatta. Certo, si sa che in un condominio ci passa la gente più strana, ma io non mi lamento. Non ho mai avuto grossi dissapori con questa gente e, del resto io non so niente. Mi basta essere salutata con gentilezza.

Come potrei, del resto, avere problemi con l’inquilina del terzo piano? Avete presente l’equilibrio fatto persona? Ecco, ora sapete che si chiama Federica Gonnelli. È una tizia venuta a stare qui da Prato. Le sue finestre hanno quel carattere riservato e discreto che chiederesti a chiunque. Ha sempre qualcosa da proteggere e da salvare perché ‘prezioso’. Con modi sicuri ma delicati le sue piccole collezioni sanno essere davvero disarmanti.

Mica tutti uguali! Ad esempio la sua dirimpettaia vicina è proprio un’altra cosa. Anzi, a volte è proprio una bella faccia tosta! Non fa che mettersi nuda in casa lasciando che occhi indiscreti vedano forme e intimità. Si chiama Manuela Mancioppi e porta sempre con sé l’immagine di qualcuno che ha appena fotografato. Così, senza cornice: le infila nelle tasche di un impermeabile che, secondo me non le serve certo per la pioggia.

Anche All’ultimo piano c’è uno che fa il fotografo. Ma questo è un gran bravo ragazzo! Anche lui è interessato alle nudità ma pare che sia così, perché voglia esaminare e accertarsi che tutto sia vero. Giustappone, ritaglia e poi incolla i segni tangibili della realtà che cattura con la sua macchina per esaminare tutto. Quando poi quel ‘tutto’ diventa irriconoscibile, non so come reagisca. Giampaolo Marcantoni credo che si chiami…ma non ci giurerei. Io mica m’impiccio!

Al piano di sotto, c’è quella tizia che lavora in uno studio grafico. Una che è conosciuta in città sa? Crea certi manifesti che ti viene voglia di passarci in quel posto che pubblicizza lei. Ha un mondo colorato cui far riferimento e dice di chiamarsi Simonetta Fratini. È una che gioca con le parole, con la semplicità degli oggetti comuni e la loro potenzialità a trasformarsi in qualcos’altro. Con due linee lei è capace di raccontarti la storia del mondo.

Tanto è vero che appena è arrivato l’altro grafico dal Casentino ho subito detto: venga c’è posto!

A me piace avere a che fare con gente così. Questo tizio assai taciturno, si chiama Giuseppe Scapigliati e a me basta sapere che al posto suo posso rivolgermi a Vincenzina. Dice lei il cosa e il perché e con gente così è facile capire: basta leggere i fumetti che lascia sulle scale per sapere sempre cos’ha in mente.

Certo, gente particolare…ma mai quanto quella che sta ai primi piani. Il secondo credo. Si chiama Elena Merendelli e viene dalla Valtiberina. Si rende conto? Da Anghiari è venuta a stare qui per fare l’artista. Le sue figure in terracotta ritraggono sempre donne in bilico, accucciate o in procinto di muoversi o di spostarsi con delicatezza. La calma e l’eleganza che ritrae sui volti delle sue donne ricorda certe signorine in carne di inizio secolo. Mi piace!

Di sopra c’è un tizio che mi ha firmato il contratto con un nome straniero: Collor8 e non fa che stare davanti al computer. Io non so, lo conosco da poco, ma la signora Angelina dice che lui fa i siti Internet e che vorrebbe vedere nella realtà, oggetti e persone trasformate in tasti animati. Dice che vorrebbe animare persino il suo computer e qualcuno giura che l’ha già fatto. Boh, io il computer non ce l’ho!

A fianco, c’è una tizia che dice di essere venuta in questo condominio solo per poco. Spirito inquieto, vagamente insofferente, racconta a monosillabi certe storie oscure accadute in altre case. Non so. Fa riferimento a fatti di sangue che l’hanno coinvolta in non so quale modo. Si chiama Paola Maffei, adora i gatti e si muove come se lei stessa fosse sulla punta di un pennello. E se fosse ricercata?

L’altra inquilina è una tizia venuta da Monte S. Savino, convinta che certe sue zie abbiano ancora molta strada da fare. Non fa che parlare di pazzia, di condizione femminile e di coscienza critica. Non male come persona! Si chiama Luisa Anarchia e paga l’affitto regolarmente. Del resto, si vede che è una persona precisa anche da come tiene trasparenti le sue finestre e immacolate le sue cose.

Mica come quello che fa il pittore! Avrei dovuto stare più attenta, il mio sesto senso me lo diceva di non fidarmi. Ma ero al verde e avevo ancora qualcosa da affittare. Avrei dovuto buttarlo fuori appena ha accennato a certe modifiche del palazzo. Da ora in poi lo tengo d’occhio, si chiama Paolo Toci e appena sgarra chiamo la polizia! Guardate cosa ha fatto alle mie finestre se non ci credete. Mai visto un vandalo simile!

Per carità, non dico che sia difficile, ma certo che questo è un lavoro di responsabilità e di qualcuno dovrai fidarti. C’è da dire però che io di gente ne ho vista tanta in questi anni e vi assicuro che questi sono i soggetti più interessanti che potesse offrirmi il mercato.

Matilde Puleo

 

 

La mostra presenta il lavoro dei 10 artisti invitati all’esposizione che inaugura il 23 settembre 2006. La collettiva intende analizzare la logica del condominio avendo come oggetto di riflessione l’ambiente abitativo in cui viviamo, il concetto di intimità, di ciò che ci riguarda e di come tutto questo influisca sui nostri comportamenti. Per fare questo, MEGA+MEGA ha concepito un supporto preciso: il cofanetto per i CD.  I contenitori perfettamente rispondenti alle esigenze di uno spazio espositivo molto particolare, creano in via Cesalpino un virtuale edificio di 10 piani abitato da personaggi che incrociano destini ed amicizie. La mostra promossa presso riviste specializzate presenta i lavori di Luisa Anarchia, Collor8, Simonetta Fratini, Federica Gonnelli, Paola Maffei, Manuela Mancioppi, Giampaolo Marcantoni, Elena Merendelli, Giuseppe Scapigliati e Paolo Toci. Soggetti davvero interessanti come inquilini!

Alla mostra fa seguito un catalogo

 

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